I giardini di Porcinai

AIAPP GIARDINI APERTI – Giardini di Pietro Porcinai - 23-24 OTTOBRE 2010

Il 23 e 24 ottobre scorsi l’AIAPP, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, ha organizzato la visita a quattro giardini disegnati da Pietro Porcinai in Lombardia, per festeggiare i 60 anni di attività della stessa Associazione, fondata nel 1950 dallo storico paesaggista fiorentino insieme ad altri due colleghi.

Pietro Porcinai (1910-1986) nasce a Settignano (Firenze) dove il padre lavora come capo giardiniere presso villa Gamberaia. Diplomato in agraria, studia l’arte dei giardini in Germania ed in Belgio ed apre il suo studio di architettura del paesaggio una volta rientrato in patria. Nel dopoguerra inizia il suo periodo più creativo, che lo porta a realizzare alcuni tra i capolavori paesaggistici del ventesimo secolo.

MEMORIAL ENRICO MATTEI BASCAPE’ (Pavia)

PIC_0009Uno dei giardini disegnati da Porcinai è quello a Bascapè, realizzato in memoria di Enrico Mattei, morto in un incidente aereo nel 1962 progettato nel 1963 su commissione della SNAM, l’ente di cui Mattei era Presidente.

Situato nel mezzo della pianura Padana in provincia di Pavia, ma molto vicino a Milano, questo giardino si staglia all’orizzonte per le sue alte piante che lo circondano, visibili da molto lontano in mezzo alle basse coltivazioni tipiche dell’agricoltura lombarda.

Per delimitare l’area, a pianta quadrata, Porcinai ha realizzato un percorso sopraelevato di un metro rispetto alla superficie circostante, e sfruttando una roggia che ha fatto passare tutt’attorno come il fossato di un castello, ha piantato quattro filari di Taxodium distichum, conifera caducifoglia che ama avere molta acqua e che cresce molto in altezza. Inoltre è stata scelta perché i suoi aghi, in autunno, assumono una colorazione rosso porpora, proprio per ricordare cromaticamente il dolore della tragedia, avvenuta alla fine di ottobre.

Sul fianco interno di uno dei rialzi laterali è stato piantato un tappeto di hypericum a fiore giallo, per ricordare il colore della SNAM, mentre su un lato del giardino stesso, all’ombra di tre grandi quercus coccinea, in memoria delle tre vittime: Mattei, il pilota dell’aereo e un giornalista, c’è un gran ceppo di pietra squadrata su cui sono impressi i tre nomi e la data dell’incidente.

Il giardino si trova sulla rotta di atterraggio per Linate, difatti quella tragedia avvenne durante la fase finale del viaggio, ed il continuo passaggio degli aerei sopra la testa ne evoca il momento.

Il sito, normalmente chiuso, è visitabile facendosi accompagnare da un responsabile tramite il Parroco di Bascapè.

GIARDINO VILLA SAN PEDRINO (Varese)

SanPedrino2La visita del bellissimo giardino quasi nel centro storico della città di Varese è stata veramente piacevole, anche se il gruppo di appassionati era veramente numeroso e l’accompagnatore, l’ottimo Daniele Zanzi, ha dovuto parlare a voce molto alta per illustrare le meraviglie del parco.

Appassionante la storia della villa e del suo giardino, posti su un’altura con bella vista del Lago di Varese da un lato e sul Sacro Monte dall’altro. Infatti il signor Mazzucchelli aveva studiato nella villa, già liceo classico di Varese, e ne era rimasto affascinato. Una volta acquistata la proprietà, aveva commissionato a Porcinai la sistemazione generale di tutto il parco. Porcinai progettò la creazione di quinte verdi per schermare il campo da tennis, la sistemazione delle aiuole e la collocazione, nella zona più bassa della proprietà, di alcune serre. Serre oggi riscaldate da una batteria di pannelli solari posti di fianco. Disegnò anche la sistemazione interna delle serre, perfino gli arredi e l'uso di vegetazione tropicale con funzione estetica. Nel ’53 si occupò della seconda villa, edificata negli anni Venti, progettando il parterre circolare davanti all’ingresso, contornato da zone a prato con alberi ed arbusti, ed i vialetti che da questo si snodano nel giardino.

Sul fronte sud della casa, rivolto verso il lago di Varese, venne creata una grande zona a prato mentre nella parte in pendenza verso ovest si creò un piccolo giardino roccioso.

Parlando delle essenze arboree presenti, abbiamo apprezzato veramente molti dettagli, soprattutto  grazie all’esperto dendrologo che ci accompagnava. Ecco dunque il boschetto di cedri colonnari, uno ahimè stroncato dal fulmine, una collezione di faggi, molte Ginkgo in veste gialla autunnale.

Il giardino di villa San Pedrino è visitabile solamente previo accordi con la proprietà: Linnea Tours proporrà nella prossima stagione visite a questo ed a tanti altri giardini affascinanti della zona di Varese, tanto vicini a Milano quanto poco conosciuti e visitati.

 

Alcuni siti web interessanti:

http://pietroporcinai.it sito di riferimento sul celebre paesaggista.

http://www.aiapp.net/ il sito dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio