Coltivare orchidee allunga la vita

Coltivare le orchidee allunga la vita.

Minicorso sulla coltivazione di orchidee in casa a cura di Giancarlo Pozzi

10 novembre 2010 Vivaio Riva - Milano

VivaioRiva

Pozzi

Le orchidee sono fiori eleganti, esotici e difficili quanto basta per rappresentare una sfida premiata da fiori perfetti, di un bianco puro o colori più accesi, che possono durare per un tempo infinito appoggiati a steli sottili sopra ad un ciuffo di foglie verdi. Giancarlo Pozzi, che dal 1961 le coltiva nel suo vivaio a Morosolo vicino al lago di Varese, ha aperto la serata a loro dedicata introducendole come una tra le piante più diffuse in natura. Parole e fotografie mostravano l’estrema varietà di forme, colori, dimensioni e fioriture, come gli affascinanti meccanismi che ne assicurano la riproduzione. Minuscoli fiori giallo vivo sbocciano solitari sulle Ande, mentre nelle Isole del Pacifico corolle gigantesche ricoprono veri e propri alberi, e se alcune appassiscono dopo poche ore altre prolungano la fioritura per mesi. Fiori astuti o sfacciati, si sono assicurati l’eternità sviluppando segrete alleanze con particolari insetti impollinatori tra cui api, vespe e colibrì. Li corteggiano con profumi irresistibili, che guidano le sottilissime proboscidi in segreti recessi, o li ingannano, convincendoli a posarsi su petali che per forma e colore appaiono simili alla loro femmina. I semi, leggeri come polvere, sono poi affidati al vento che li disperde per chilometri nella foresta. Qui, però, germoglieranno solo alla presenza di un fungo particolare capace di fornire loro le sostanze nutritive necessarie allo sviluppo. Altre orchidee si moltiplicano lasciando cadere il polline direttamente dalle antere allo stimma o seguendo altre acrobatiche forme di autoimpollinazione, altre ancora allungando le loro radici fino a formare tuberi o stoloni capaci di vita autonoma. Gli esempi potrebbero continuare  in un viaggio intorno al mondo tra le circa 25.000 specie diffuse soprattutto nelle zone tropicali o sub-tropicali. Ci sono voluti secoli per scoprire e comporre le informazioni raccontate, con sicurezza e passione, durante la serata unite ad aneddoti divertenti e curiosi. Dietro ai fiori si scoprono luoghi e volti, stranieri e italiani, che in un lontano passato o solo ieri si sono dedicati alla diffusione e allo studio di questi fiori. Giancarlo Pozzi passava con naturalezza dalla mania delle orchidee che invase l’Inghilterra nell’Ottocento ad interrogativi più tecnici. Attingendo alla sua esperienza personale, placava il ribollire di domande sottoposte da dubbiosi proprietari su come e quando bagnare, concimare, potare, dividere, trapiantare o curare. Le soluzioni proposte erano semplici e pratiche. Poche regole: bagnare bene solo quando la pianta è veramente asciutta, concimare ogni tre annaffiature, rinvasare ogni 3 anni, dare luce, calore, umidità e avere pazienza. Molta pazienza.

Gli ospiti che arrivavano alla spicciolata verso le 18 trovavano il vivaio immerso nella notte di novembre umida ma non fredda. Il buio esaltava le foglie gialle e rossicce degli arbusti, i muri di camelie sasanque rosa e bianche in piena fioritura, i cui colori erano ripresi, in toni più accesi, da eriche e ciclamini stipati compatti davanti a felci sui palchi incorniciati da ghirlande di luci. Specchi dondolavano dai rami spogli di un albero la cui cima scompariva nella notte, mentre proseguendo lungo il sentiero, il brusio e le luci guidavano verso una lunga serra. Qui, tra il verde e le camelie e le ordinate file di sedie, seggioline e panche spiccavano due tavoli traboccanti di orchidee. Impeccabili e irresistibili, figlie di leggende, creatrici di fortune, capaci di scatenare ossessioni e di sconvolgere per sempre vite ordinate e apparentemente felici. Le orchidee possono essere piante longeve, molto longeve come coloro che si abbandonano alla gioia di vivere inseguendo le loro fioriture nel salotto di casa, in caldi vivai o in umide foreste, contagiati dalla passione per una bellezza originale e misteriosa.

Anna Zappatini

Giancarlo Pozzi ha iniziato giovanissimo a coltivare orchidee nelle serre del padre. Oggi il suo vivaio è conosciuto e stimato in tutto il mondo per la produzione di raffinati ibridi di orchidee.

Orchideria di Morosolo, Via la Preja, 4 21020 Morosolo di Casciago (VA)

http://www.orchideriadimorosolo.it/

Le sorelle Riva si dedicano a questo vivaio nel cuore di Milano accogliendo non solo piante e fiori ma eventi legati al mondo dell’arte e della cultura.

Vivaio Riva www.vivaioriva.it/ Via Edmondo De Amicis 20123 Milano -