Cacciatori di piante, ma non solo
Cornelis de Neve (attr.), Ritratto di John Tradescant il vecchio, XVII sec., Ashmolean Museum Fonte:
Sin dagli inizi del XVI secolo, in seguito alle grandi scoperte, si assiste alla nascita di un traffico internazionale di fiori e piante rare che coinvolge soprattutto l’Europa centrale, dall’Italia ai Paesi Bassi, comprese Germania, Francia e Inghilterra. Nel corso dei primi anni del ‘600 i fiori più ricercati sono le numerose varietà di giacinti, narcisi e giaggioli, ma soprattutto anemoni e tulipani. Simili collezioni di fiori venivano separate dal resto della casa e disposte in giardini specializzati. Insieme ai fiori non mancavano le collezioni di alberi da frutto, con la medesima profusione di specie. Le nuove varietà giungevano nel vecchio continente grazie ad avventurosi giardinieri e botanici che, partecipando alle grandi navigazioni, affrontavano ogni genere di pericolo e avversità per procurarsi germogli sino ad allora sconosciuti da poter acclimatare nei giardini del proprio paese d’origine.
http://www.ashmolean.org/ash/objectofmonth/2002-05/theobject.htm
Tra i primi esploratori botanici che si dedicarono all’introduzione di nuove specie di piante nell’Inghilterra del XVII secolo figurano John Tradescant il vecchio (1570-1638) e il figlio, John il giovane (1608-1662), giardinieri e collezionisti. John il vecchio fu giardiniere di vari membri dell’aristocrazia inglese e del re Carlo I. Agli inizi del ‘600 per conto del conte di Salisbury, proprietario del giardino di Hatfiel House, venne inviato nei Paesi Bassi e in Francia al fine di procurarsi piante, bulbi e alberi da frutta mai coltivati in Inghilterra prima di allora. L’elenco di parte di questi acquisti è conservato presso la Blodeian library di Oxford dove si trova il cosiddetto “Tradescant’s Orchard”, circa 65 disegni di frutti che con ogni probabilità erano stati coltivati ad Hatfield.
Tradescant si spinse anche oltre i confini Europei fino in Russia, in Nordafrica e in Virginia, una delle prime colonie Inglesi del Nuovo Mondo. In particolare dal Nord America aveva portato in Inghilterra numerose piante, come il Parthenocissus quinquefolia, comunemente nota come vite del Canada, o la Rhus Typina (sommaco americano) e la Tradescantia virginiana, così chiamata proprio in suo onore. Il figlio John il giovane, seguendo le orme del padre, eredita la carica di giardiniere del re e viaggia anch’egli parecchio, soprattutto in Virginia.
A lui si deve l’introduzione in Inghilterra del cipresso calvo delle paludi ( famiglia delle Toxidiaceae), la Surracenia purpurea e il liliodendro, o albero dei tulipani.
Nel corso dei loro viaggi i Tradescant avevano trovato non solo ogni genere di piante ma, riflettendo lo spirito dell’epoca, anche oggetti curiosi e rarità che componevano la loro collezione chiamata “Arca”, allestita nell’abitazione a South Lambeth, un sobborgo di Londra e conosciuta come uno dei più famosi luoghi di curiosità inglesi. John lasciò l’Arca a Elias Ashmole, ricco e appassionato collezionista, che a sua volta ne fece dono all’Università di Oxford, dove, allestita in un apposito edificio, divenne il nucleo originario dell’Ashmolean Museum.
Lucia Impelluso
I Disegni sono tratti da: Tradescant's Orchard, 1630 circa, Oxford, Bodleian Library University
© Bodleian Library University of Oxford http://www.bodley.ox.ac.uk/dept/scwmss/wmss/1500-1900/mss/ashmole/1461a.htm
(sinistra) “The Red pescod plum”, daTradescant's Orchard, 1630 circa, Oxford, Bodleian Library University© Bodleian Library University of Oxford, © Bodleian Library University of Oxford
(destra) “An Early ripe Apple and good in taste”, da Tradescant's Orchard, 1630 circa, Oxford, Bodleian Library University© Bodleian Library University of Oxford, © Bodleian Library University of Oxford