Ecuador: Dal Perù alla Colombia

Vulcano-Cotopaxi-dalla-Laguna-di-Limpiopungo

Dalle terre basse del Sud ancora sconosciuto si risale verso Nord, non senza aver prima visitato Vilcabamba, il villaggio dei centenari. Passando per il Parco Podocarpus e la coloniale Loja raggiungeremo Cuenca, la perla delle Ande per poi dirigerci alla volta di Quito, percorrendo a ritroso la Via dei Vulcani sino a giungere al confine della Colombia ed la Parco El Angel ed i suoi Frailejones, fiori simbolo del Paramo.

VIAGGIO SU RICHIESTA PER MINIMO 4 PERSONE - Quotazione in base al periodo

PROGRAMMA:

Lungo weekend immersi nel mondo dei fiori tra Emilia, Toscana e Lazio. Dalle rose alle peonie ammirando giardini
celebri in tutto il mondo, paesaggi da cartolina e mostri di pietra.
Giorno 1
Partenza dall’Italia con volo di linea per Quito. All’arrivo, accoglienza all’aeroporto e trasferimento all'hotel Relicario del Carmen, situato in pieno centro storico in un edificio degli inizi de '700, decorato con originali arredi artigianali ed artistici.
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Giorno 2
Trasferimento all’aeroporto e volo per Loja, capitale della provincia più a sud dell'Ecuador. Qui sarà ad aspettarvi la vostra guida per iniziare il viaggio nelle terre basse con la visita al Parco Podocarpus, che deve il suo nome all’unica conifera endemica dell’Ecuador. 
E' un parco dalla biodiversità straordinaria (più di 90 specie di alberi in un ettaro) compreso tra una altitudine di 900m a una di 3600. Si raggiungerà poi Vilcabamba, località pacifica e dal clima mite; quella di Vilcabamba è la “Valle della longevità” chiamata così per l’alto numero di centenari che vi vivono. Pranzo libero in corso di escursione, pranzo libero in corso di escursione, cena libera e pernottamento all’Hotel Spa Madre Tierra, un luogo leggermente appartato con tutte le accortezze per usufruire al meglio dell'atmosfera salutare: giardino, piscina, wellness
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Giorno 3
Giornata a Vilcabamba all’insegna del relax (vasche termali e massaggi), per poi tornare a Loja, chiamata dal botanico Teodor Wolf il “giardino botanico dell'Ecuador” per via della presenza contemporanea della flora andina, subtropicale e delle aree secche. Città tranquilla, accogliente con varie piazze, il parco centrale, la calle Bolivar e calle Lourdes, un vicolo artistico dall'estetica coloniale. Loja è forse la città più antica dell’Ecuador coloniale, gli Spagnoli la fondarono nel 1548 e la struttura coloniale ne è rimasta intatta. Pranzo libero durante la giornata, cena libera e pernottamento presso il miglior hotel della città, l'hotel Libertador.
 
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Giorno 4
Partenza per Cuenca, visita lungo il tragitto alla comunità Saraguro, un popolo di antichissimi gioiellieri, conosciuti  oggi per la loro abilità tessile ed artigianale, e per  il fiero mantenimento di tutti gli aspetti della loro cultura. Originari del lago Titicaca, furono trasferiti da queste parti in maniera forzosa dagli Inca. Arrivo a Cuenca, città colta come Quito ma senza l'onere di essere capitale, più ordinata ed europea, traboccante d'arte e caffè. 
Pranzo libero in corso d’escursione, cena libera e pernottamento nel gradevole e caratteristico hotel La Posada del Angel.
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Giorno 5
Giornata nei dintorni della città. Visita a: Gualaceo dal centro simile a una Cuenca in miniatura e dall’atmosfera rilassata e montana; Chordeleg, ancora più montana e dall'apparenza ricca e prospera, dovuta  alla tradizione artigianale: oro, legno, ceramiche, abiti ricamati e cappelli. La tradizione è confermata dal piccolo museo dell’artigianato. Non lontano, il villaggio di San Bartolomè e la sua produzione di chitarre. Pranzo libero in corso d’escursione, cena libera e pernottamento alla posada di Cuenca.
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Giorno 6
Intera giornata nel Parco Nazionale Cajas, una perla del Paramo dell’Ecuador. Disseminato da più di 2000 laghetti, torrenti, e boschi di Polylepis, l’unico albero al mondo che cresce a queste. In questo parco situato nel Paramo, nella parte ovest molto umido e in quella ad est un po' più secco, si distinguono ben quattro tipi di vegetazione: il Super-Paramo (Arenal) che presenta piante rare come la Nototriche hartwegii e la Valeriana henricii; più in basso il Paramo de Pajonal ha l'apparenza di un vasto mare di paglia, con macchie di arbusti ed erbe colorate; il Paramo de Almohillas, composto da cespugli sparsi che paiono nuvole o cuscini; infine, nella parte più bassa, arbusti e vegetazione arborea dalle foglie spesse e dure. Pranzo libero in corso d’escursione, cena libera e pernottamento alla posada di Cuenca.
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Giorno 7
Partenza alla volta di Riobamba, la “Sultana delle Ande”, ai piedi del Chimborazo, la montagna più alta dell’Ecuador. La città in sé ha un aspetto coloniale un po’retrò, con piazze alberate, chiese e monasteri (Monasterio de las Conceptas ospita un museo d'arte religioso davvero notevole). Nel tragitto visiteremo le più significative rovine Inca dell'Ecuador, quelle di Ingapirca, ben curate e valorizzate nei luoghi dove sorgeva la fortificazione e il complesso architettonico che esigeva sempre la possibile presenza dell'Inca.
Pranzo libero in giornata, cena libera e pernottamento all’Hotel Riobamba Inn.
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Giorno 8
Partenza alla volta di Riobamba, la “Sultana delle Ande”, ai piedi del Chimborazo, la montagna più alta dell’Ecuador. La città in sé ha un aspetto coloniale un po’retrò, con piazze alberate, chiese e monasteri (Monasterio de las Conceptas ospita un museo d'arte religioso davvero notevole). Nel tragitto visiteremo le più significative rovine Inca dell'Ecuador, quelle di Ingapirca, ben curate e valorizzate nei luoghi dove sorgeva la fortificazione e il complesso architettonico che esigeva sempre la possibile presenza dell'Inca.
Pranzo libero in giornata, cena libera e pernottamento all’Hotel Riobamba Inn.
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Giorno 9
Giornata a Baños, detta la porta dell'oriente è un luogo dall'eterna primavera, località termale e sacra, con aque calde dal le profondità del vulcano raccolte in piscine confortevoli, e con il santuario di Nuestras Señora de Agua Santa, luogo miracoloso.  Poi si procede verso Puyo e lungo il canyon del Rio Pastaza visita alla cascata del Pailon del Diablo.
Pranzo libero in corso d’escursione, cena libera e pernottamento alla posada di Baños.
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Giorno 10
Partenza per risalire la Via dei Vulcani; l’altopiano corre come una strada delimitata da vulcani e montagne dall’altezza superiore ai 5000m, ad ogni svolta un panorama differente. Se di giovedì visiteremo il mercato indigeno di Saquisili, dal sapore ancora rustico. Trasferimento nel villaggio di Tigua, con i suoi dipinti su pelli di pecora fatti dai contadini in cerca di prestigio presso la propria comunità, per arrivare infine alla laguna di Quilotoa, lago formatosi dentro il cratere di un vulcano spento a oltre 4000 metri d’altezza.
Arrivo a Latacunga, gradevole città coloniale, ricca di parchi e alcuni edifici civici, celebre per la Fiesta de la Mama Negra (una processione frutto del sincretismo con i rituali indigeni) e danneggiata già tre volte dal vicino vulcano Cotopaxi, con la superstite, e per questo miracolosa, cattedrale fatta proprio di pietre vulcaniche. Pranzo libero in corso d’escursione, cena e pernottamento nell'Hacienda la Cienega, risalente a più di 300 anni fa, ma tutt’oggi calda e accogliente.
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Giorno 11
Intera giornata nel Parco del Cotopaxi, uno dei simboli dell’Ecuador con la sua forma conica innevata su cui a volta la luna si poggia a farne da capo. L'area attorno al vulcano, tutta protetta, presenta quattro zone da esplorare, molto affascinanti. Visita della laguna di Limpiopungo e risalita sino al rifugio Ribas da cui partono le spedizioni alla vetta. Seguente trasferimento a Cotacachi città libera dall'analfabetismo secondo l'Unesco e famosa per l'artigianato in cuoio e pelle, la sua tranquillità, la sua tradizione e l'imponente chiesa coloniale del centro storico novecentesco. Pranzo libero, cena e pernottamento presso la Hacienda Cusin, costruita nel 1600, tuttora d'una eleganza coloniale davvero autentica, e immersa in un bellissimo giardino.
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Giorno 12
Mattina dedicata al mercato di indigeno di Otavalo, forse il più significativo mercato indigeno di tutto il Sud America, tenuto nella Plaza del Los Ponchos. La città ha mantenuto le tradizioni del popolo Kichwa di Otavalo, visibili dagli abiti e dagli usi cerimoniali tuttora vivi ed è ancora oggi fiorente nel settore tessile. Spostamento alle pendici del vulcano Imbabura per una breve visita di San miguel de Ibarra, capitale della provincia. Arrivo in serata nei pressi della Reserva El Angel. Pranzo libero in corso d’escursione, cena e pernottamento nella riserva al Polylepis Lodge.
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Giorno 13
La riserva presenta i più secolari e meravigliosamente intatti boschi di Polylepis. Notevole la presenza dei Fraillejones (Espeletia pychnophyla), le margherite del Paramo, che raggiungono altezze di qualche metro e che, se si passa di lì fra giugno ed agosto, offrono lo spettacolo indimenticabile della loro fioritura. Poi tundra andina (il paramo) e specie erbacee come la hierba del infante del cerro, Zarcillo Sacha, molte specie di orchidee e altre affascinanti specie. Pranzo in corso d’escursione, cena e pernottamento al Polylepis Lodge.
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Giorni 14 e 15
Ritorno verso Quito per raggiungere il Bosco Nuvoloso di Pachijal, vicino al famoso villaggio di Mindo, sulle falde occidentali delle Ande. 
Arrivo nel Bosco Nuvoloso, il cui nome deriva dall’alternarsi di cielo coperto e sereno che crea un’atmosfera incantata in un esplodere di orchidee, farfalle, uccelli e di ogni sorta di vegetazione. La riserva si trova ad una altezza  fra i 1600 ed i 2000 metri e dal punto di vista floreale offre una grande varietà. Tutto ciò grazie alla grande biodiversità di questo peculiare ecosistema. Il Lodge della riserva è costruito all’interno di 100 ettari di foresta privata a disposizione dei soli ospiti, che potranno fare escursioni e birdwatching in compagnia di una guida. Sempre nel confortevole boutique Lodge si servono i pasti e si trascorre la notte, circondati solo dai suoni della natura.  
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Giorno 16
Durante il tragitto alla volta di Quito si potrà visitare il monumento la Mitad del Mundo, proprio sulla linea dell’Equatore, dove assisteremo a degli esperimenti che mostrano i comportamenti del campo magnetico terrestre a cavallo della linea equatoriale. Arrivo in aeroporto e partenza con volo per l’Italia.

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