Yunnan: sulle orme dei cacciatori di piante
L’itinerario che si snoda tra le bellezze naturali dello Yunnan; territorio che vanta un binomio unico al mondo, composto da una enorme ricchezza di risorse naturali e di patrimoni culturali.
PROGRAMMA:
Lungo weekend immersi nel mondo dei fiori tra Emilia, Toscana e Lazio. Dalle rose alle peonie ammirando giardini
celebri in tutto il mondo, paesaggi da cartolina e mostri di pietra.
1° giorno
Partenza da Milano Malpensa con volo per Hong Kong.
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2° giorno
Arrivo a Hong Kong e seguente volo in coincidenza per Kunming. All’arrivo, trasferimento al Kunming hotel situato nella parte centrale della città, in prossimità dell’area commerciale: sistemazione e cena in albergo.
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3° giorno
Intera giornata trascorsa a Kunming iniziando con una passeggiata al mercato dei fiori e degli uccelli, colorata rassegna di bancarelle dove si trovano oggetti di ogni tipo e origine, ma anche molte specie di piante e fiori. Partenza per la Foresta delle Pietre, sito che UNESCO ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 1996, nei pressi del villaggio di Shilin. Pranzo in ristorante locale e, nel pomeriggio, sosta sulla collina Mingfeng per visitare il tempio d’Oro, dedito al culto taoista, costruito nel 1620 e dedicato a Zhenwu, dio della Stella polare e simbolo dei sovrani virtuosi. Rientro a Kunming e cena in ristorante.
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4° giorno
In mattinata visita al giardino botanico di Kunming. Costruito nel 1938 con lo scopo di salvaguardare rare specie floreali in via di estinzione, alberi e piante officinali, è il più grande giardino botanico della Cina con circa 4.000 varietà di piante tropicali e subtropicali.
Pranzo in corso d’escursione e pomeriggio di trasferimento in bus a Dali: all’arrivo in città, cena in ristorante e sistemazione in hotel.
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5° giorno
La giornata inizia con una passeggiata al Shaping morning market di Dali, a cui segue un’escursione tra distese di loto, sul Lago Erhai, situato circa due chilometri dalla città, indicato come il più grande lago dell'altopiano ed uno dei sette più grandi di acqua dolce presenti in Cina. Pranzo in ristorante durante le visite. Visita nel pomeriggio all’area delle Tre Pagode, tra le più antiche strutture architettoniche della Cina sud-occidentale, diventate il simbolo di Dali. La giornata termina con una passeggiata tra le vie della città vecchia, dove si conserva una piacevole atmosfera d’altri tempi. Pranzo in corso d’escursione, cena in ristorante e rientro in serata all'hotel.
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6° giorno
Partenza in bus in direzione di Shaxi, attraverso boschi di querce himalayane e rododendri arborei, e visita al monte Shibaoshan, famoso per le sue grotte e la particolare topografia dell’area detta “danxia” risalente a 600 milioni di anni fa. È quindi il turno del tempio Baoxiang, chiamato anche il tempio sospeso, dove migliaia di gradini conducono a saloni, padiglioni, torri, ponti di pietra e profonde grotte. Pranzo in corso d’escursione che prevede un buon tratto di strada da percorrere a piedi.
Cena in ristorante e sistemazione presso la Shaxi Cultural Centre Guesthouse, confortevole e rilassante luogo di riposo caratterizzato da una tradizionale atmosfera, utile alla conoscenza della comunità locale.
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7° giorno
Partenza in bus per Lijiang che si raggiunge dopo aver sostato a Jianchuan. All’arrivo, la visita ha inizio con un tour nella città vecchia: chiusa al traffico, con stradine di pietra, canali, e circondata da colline. Si prosegue poi con il Palazzo Mufu, la residenza ufficiale dell’antico sovrano di Lijiang. Lo stile architettonico riflette la costruzione e le tecniche di progettazione che si possono incontrare nelle pianure centrali della Cina, ed ha guadagnato valore durante le dinastie Ming e Qing. Pranzo in corso d’escursione e cena in ristorante; il gruppo alloggia allo Yinxiang Lijiang Gucheng Wenyuan hotel, struttura situata nella città vecchia e dotata di ogni comfort.
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8° giorno
Intera giornata dedicata ai dintorni di Lijiang, sulle tracce di Joseph Rock, il padre della peonia più famosa (Paeonia rockii).
Visita al mercato locale e al Museo Dongba, il quale presenta i vari aspetti della ricca e complessa cultura “dongba” trasmessa nei secoli dagli stregoni/sacerdoti naxi e dalla scrittura pittografica usata da costoro, straordinariamente conservatasi nel tempo.
Trasferimento al lago del Drago Nero, situato nel Parco Yuquan (Fontana di Giada), che si estende ai piedi della collina Xiangshan. Spostamento al villaggio di Baisha per ammirare gli affreschi murali, risalenti per la maggior parte alla dinastia Ming (1368-1644): fra i 55 affreschi esistenti, i più grandi si trovano nella sala Dabaoji e la maggior parte narrano episodi di vita religiosa, rappresentazione artistica delle culture Naxi, tibetane, Bai e Han. Trasferimento al Yuhu village, un affascinate villaggio di etnia Naxi collocato ai piedi delle Snow Mountains, per poi proseguire fino al villaggio Longquan ed alla residenza Luoke.
Pranzo in corso di escursione, cena in ristorante e rientro a Lijiang in serata.
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9° giorno
L’itinerario conduce a uno dei canyon più profondi del mondo, situato nell'alto corso del Fiume Azzurro (Yangtze) a circa 2.000 metri di quota dove il fiume scorre in una profonda fessura posta fra lo Jade Dragon Snow Mountain e Haba Xueshan (rispettivamente 5.600 e 5.400 metri di altezza): qui la Gola del salto di tigre, fornisce al visitatore uno spettacolo naturale tra i più suggestivi al mondo. Ripercorriamo qui le orme del temerario cacciatore di piante inglese George Forrest, attraverso coltivazioni di noci, alla ricerca del famoso papavero blu.
Nella giornata ha luogo anche un tratto di trekking tra Qiaotou e Chamakezhan che, con la sosta nel villaggio del Tamburo di Pietra, offre l’occasione di ammirare la prima grande svolta dello Yangtze. Pranzo e cena in ristorante durante l’escursione, pernottamento alla Tea Horse Guesthouse con spettacolare vista sulla gola, atmosfera rilassante e rinomata cucina.
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10° giorno
Mattinata di trekking prima del trasferimento in bus, in direzione di Baishuitai. Si tratta di un’area di circa 3 chilometri quadrati con caratteristiche geomorfologiche eccezionali; tutta la zona è ricoperta da uno strato di carbonato di calcio derivante da depositi derivanti dalle acque di sorgente. Pranzo in ristorante durante la giornata. Arrivo a Zhongdian, nota anche come Shangri-La, il nome del luogo immaginario descritto nel romanzo “Orizzonte perduto”di James Hilton. Nel romanzo del 1933, si parla di un luogo nell'estremità occidentale dell'Himalaya nel quale si vedevano meravigliosi paesaggi, dove il tempo si era quasi fermato in un’atmosfera di pace e tranquillità. Si visita poi la città vecchia, dove si assapora ovunque la cultura tibetana. Cena in ristorante e pernottamento al Zhongdian Shiner hotel, albergo di standard internazionale con un servizio di qualità
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11° giorno
Nella mattinata visita al Lago Pudacuo, il cui nome deriva dalla locale parola tibetana per indicare l’assistenza divina sui viaggiatori e sulla loro barca al fine di attraversare in modo sicuro i numerosi laghi che punteggiano su questa area. I più importanti e famosi in questo parco sono Bita e il Shudu, anche se le zone umide si estendono ben oltre. Trekking nell’area dei laghi Bita e Shudu, tra meravigliosi boschi di camelie, rododendri ed azalee, con pranzo in ristorante. Rientro a Zhongdian nel tardo pomeriggio e cena in ristorante.
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12° giorno
Partenza in mattinata e visita al monastero Songzhanlin, luogo di coltivazione di preziose magnoliacee e noto anche come Monastero Guihua, uno dei più famosi monasteri della regione Kang. Pranzo in ristorante durante l’escursione e, nel pomeriggio, trasferimento all’aeroporto di Zhongdian per il volo su Kunming.
Cena in ristorante e sistemazione presso il Kunming hotel.
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13° giorno
Trasferimento all’aeroporto di Kunming e inizio del viaggio aereo di rientro in Europa con scalo a Hong Kong.
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14° giorno
Dopo la notte trascorsa in volo (pasti a bordo) arrivo a Milano in mattinata.
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Date consigliate: aprile maggio.
Prezzo: in funzione del periodo e del numero di partecipanti.
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